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Regalami un sorriso [2005]

REGALAMI UN SORRISO

Percorso di Sensibilizzazione e Psico-Educazione sulla Malattia Oncologica

Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Studenti delle Scuole Secondarie di 1° Grado

In collaborazione con Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta Contro i Tumori Associazione Progetto Aurora Donna


Premessa

Si può parlare di una malattia come il tumore ai ragazzi?

Ancora oggi il cancro è associato quasi esclusivamente a significati di sofferenza, dolore e spesso fa paura solo pronunciarne il nome, tanto che si preferisce utilizzare dei giri di parole come “il male poco buono”.

Molto spesso, sebbene statisticamente il tumore sia una delle patologie più diffuse e molte famiglie si trovano a far fronte a questa difficile e dolorosa esperienza, alla paura per quanto sta accadendo si aggiunge il rifiuto, il timore, la vergogna e/o l’impossibilità di comunicarlo ai propri cari e amici. La persona malata si ritrova così ad affrontare un momento (l’evento cancro), fisicamente ed emotivamente carico in solitudine, priva dell’affetto e del sostegno di familiari e del contesto amicale. Conseguentemente ai dati epidemiologici, si investe molto in ambito di ricerca, sperimentazione scientifica, informazione, sensibilizzazione e prevenzione. Ci troviamo così di fronte ad una fortissima esposizione mediatica. Tanta strada è stata fatta anche per sensibilizzare la popolazione sugli aspetti psicologici ed emotivi che un evento critico come questa malattia comporta, ed esiste a tal proposito, all’interno del Dipartimento Oncologico di Prato, un’attività di supporto psicologico per pazienti e familiari, sostenuto dalle Associazioni di volontariato.

Conoscere equivale a prevenire, sapere è un mezzo per acquisire un po’ di controllo su qualcosa che sembra più grande di noi.

Eppure a livello sociale, e soprattutto nel piccolo nucleo familiare, vale ancora la “congiura del silenzio”. Ma quando qualcuno in famiglia si ammala, ne possiamo parlare insieme? I figli, soprattutto se piccoli, possono essere fatti partecipi di un momento così delicato? Davvero “non dire” è il miglior modo per proteggerli? O forse è solo una maniera per proteggere noi stessi?

Quando in casa si alza il muro del silenzio, automaticamente aumenta la paura, la solitudine e l’incomprensione: i bambini, in questo caso, tendono a riempire il vuoto creato dalla mancanza di informazione con l’attività fantastica, che solitamente rende la realtà più spaventosa di quanto non lo sia nei fatti.

Noi crediamo che qualsiasi verità possa essere raccontata in mille modi diversi, utilizzando parole, carezze, gesti, storie, musica, immagini, colori e altro ancora. Raccontare e raccontarsi è un modo per diventare protagonisti di quello che ci succede, condividendo la nostra storia, per quanto difficile e “in salita”, con chi ci sta accanto.

Dobbiamo opporci alla cultura del silenzio, della negazione, dell’isolamento per consentire all’ammalato e ai suoi cari di non sentirsi più soli.

Destinatari

Insegnanti e Studenti delle Scuole Secondarie di 1° Grado.

Obiettivi Formativi Specifici

Il progetto “Regalami un sorriso” si pone come un percorso di psicoeducazione e sensibilizzazione sui temi quali la malattia oncologica, la salute, le terapie, le domande e le paure che accompagnano questi momenti difficili.

Con questo progetto chiediamo la collaborazione delle scuole target per far entrare in classe un tema delicato come la malattia, partendo da uno sguardo di speranza.

Argomenti trattati

  • La malattia oncologica:
  • Che cos’è il cancro?
  • Fattori di rischio e fattori di protezione;
  • Le terapie;
  • Cos’è il Dipartimento Oncologico e quali sono le attività;
  • Le implicazioni emotive e relazionali;
  • Cosa succede quando qualcuno in famiglia si ammala?
  • Il ruolo dello Psicologo in Oncologia;
  • Lorenzo: una storia di malattia e speranza.

Data la delicatezza dei temi trattati, ogni informazione sarà fornita tenendo conto dell’età dei ragazzi ed in modo tale da lasciare loro possibilità di “contenimento emotivo”, qualora dovessero emergere bisogni personali. Riteniamo indispensabile affrontare le tematiche in modo leggero, utilizzando anche forme comunicative quali l’ironia e il gioco.

Metodologia

L’intervento è articolato in:

  • Un incontro di formazione/informazione con gli insegnanti referenti del progetto (max due incontri) della durata di due ore da realizzarsi presso ciascuna Scuola.
  • Intervento delle psicologhe in classe e testimonianza di un giovane paziente oncologico (un incontro per classe di circa due ore).

Al termine dell’incontro sarà lasciata in aula una “scatola dei pensieri” dove i ragazzi potranno lasciare in forma anonima domande e commenti sull’argomento.

Gli insegnanti realizzeranno successivamente un lavoro d’aula con i due percorsi proposti: percorso IMMAGINI e COLORI, percorso PAROLE.

L’obiettivo è quello di elaborare le tematiche affrontate, sia con le psicologhe che con gli insegnanti, utilizzando la forma artistica (disegni, colori, quadri, poesie…e tutto quello che stimola la fantasia). La finalità è sempre quella di “regalare un sorriso”, un messaggio di vita, speranza, solidarietà, amore, …, attraverso lavori che poi saranno utilizzati nell’ambito delle varie attività del Dipartimento di Oncologia. Si prevede la collaborazione attiva di insegnanti di educazione artistica e lettere.

Eventuale incontro di debriefing finale con le psicologhe.

A discrezione della scuola, sarà possibile organizzare un momento conclusivo del percorso.

Criteri di adesione

Il percorso è rivolto ad un massimo di tre scuole del territorio pratese.

Il lavoro verrà effettuato su un massimo di tre classi per scuola (preferibilmente una Iª, una IIª e una IIIª).

Materiali e Strumenti

Per il lavoro in classe, gli insegnanti sceglieranno, a loro discrezione, il materiale da utilizzare (colori, cartoncini, stoffe…).

Strumenti di valutazione

Test di gradimento del percorso educativo.

Conduttori

dr.ssa Valentina Panella - Psicologa - Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori;

dr.ssa Sara Nepi - Psicologa - Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori;

Lorenzo Ciambellotti - Testimonial